The Post Cafè - Blog su Cinema, Fumetto, Moto e Tecnologia

GLI ULTIMI POST

• CINEMA – Civil War il film che racconta gli Stati Uniti in guerra contro se stessi
  

  CIVIL WAR, il film di Alex Garland, tratta di un’America nuovamente in guerra contro se stessa. Una seconda guerra civile che vede contrapposte le forze lealiste al potere costituito e quelle “ribelli”, che cercano di rovesciare un’amministrazione ed un Presidente al suo terzo mandato. La pellicola mette a nudo l’angoscioso affresco delle contraddizioni e dei problemi irrisolti degli Stati Uniti d’America, di una nazione esposta ad una serie di minacce “sopite”, potenzialmente in grado di trascinare realmente il “paese delle opportunità” in una nuova guerra civile. https://youtu.be/wg5gOtK0drY?si=kRQudksUdmTGOrw7 Nel film di Garland l’opera di fantasia non vuole rappresentare un’ipotetica storia da disaster movie e non è certo un film d’azione in stile “Attacco al Potere”, pellicola del 2013 diretta da Antoine Fuqua, che descrive l’ipotetico attacco alla casa Casa Bianca e la conseguente caduta del potere politico degli Stati Uniti, provocato da mercenari al soldo di una potenza straniera.In Civil War la storia non è poi così lontana da quanto potrebbe realmente accadere. Se ripensiamo al 6 gennaio del 2021, la “rivolta” di migliaia di manifestanti pro Trump è culminata con l’assalto a Capitol Hill, sede del Congresso.La pellicola descrive proprio la ribellione di parte della popolazione e dell’esercito USA nei confronti dell’establishment e della figura del comandante in capo. Il Presidente degli Stati Uniti è la figura più importante del paese, non soltanto dal punto di vista istituzionale, ma anche per qual che rappresenta per i cittadini americani. Il genere è drammatico, anche se non manca l’azione, che fa da sfondo alla tragedia vissuta dai protagonisti, cittadini americani coinvolti in prima persona nel ruolo di giornalisti in viaggio attraverso gli stati di un paese in guerra. Una guerra che non è più un evento lontano, descritto dai media ed a cui gli americani guardano come notizie dal mondo, bensì un conflitto armato sul suolo americano, che nell’immaginario collettivo di tutte le persone del mondo è del tutto inconcepibile.Lo spettatore non deve quindi aspettarsi un film in cui l’azione è fine a se stessa con sparatorie, combattimenti, esplosioni, che pure ci sono. Nell’idea del regista la guerra in casa serve a fare emergere in maniera dirompente le differenze che ci sono tra le diverse anime del popolo americano.Civil War è un’opera che, attraverso la critica sociale, sfata il mito dell’America intesa come una nazione unita sotto un’unica bandiera e proiettata verso il benessere di tutti i suoi cittadini e la realizzazione del sogno americano.Questo aspetto emerge immediatamente, già dalle prime battute del film e viene descritta attraverso gli scatti fotografici effettuati dalla fotoreporter di guerra Lee Smith (Kirsten Dunst) e di quelli di Jessie, una giovane fotografa in erba, che Lee prende sotto la sua ala protettrice. La storia descrive il viaggio alla volta di Washington intrapreso da Lee, Jessie, dal decano giornalista del New York Times Sammy e dal cronista Joel, con il fine di intervistare ed immortalare il Presidente, asserragliato all’interno della Casa Bianca. Il gruppo dovrà attraversare diversi stati, alcuni dei quali particolarmente pericolosi, in quanto le truppe lealiste rappresentano una minaccia per i giornalisti, narratori di quanto sta accadendo nel paese. La storia ha inizio in una New York militarizzata ed in preda al caos. La metropoli, un tempo simbolo della grandezza degli Stati Uniti è diventata un luogo pericoloso ed i suoi abitanti sono tenuti sotto controllo dai militati e sono costretti a dovere fare la fila per approvvigionarsi dei beni essenziali come l’acqua o il cibo.L’abbrivio di Civil War vede Lee e Joel intenti a documentare quanto sta accadendo nella Grande Mela e già dalle prime scene lo spettatore resta sconcertato dagli eventi narrati, soprattutto per la consapevolezza che parti di uno stesso popolo sono animate da un estremismo strisciante, in grado di mettere l’uno contro l’altro gruppi di americani, ciascuno con visioni diverse e spesso distorte della vita.E proprio in queste prime battute del film che Lee incontra Jessie. La giovane reporter in erba è sola e disorientata dalla violenza a cui assiste, ha con se le macchine fotografiche analogiche del padre ed intende raccontare la guerra civile proprio attraverso i suoi scatti. Lee, fotografa che ha maturato una grande esperienza nei teatri di guerra di tutto il mondo, segnata da quanto ha visto e dai rischi insiti nella propria professione, sa che Jessie potrebbe perdere la vita esponendosi ai pericoli della guerra, nella sua ricerca di qualche valido scatto fotografico. Decide così di tenere vicino a se la giovane, in modo da poterla proteggere e farle da mentore. Ma cosa è successo, perchè gli Stati Uniti sono piombati in una nuova guerra civile?In realtà per il regista non è importante il fattore scatenante della rivolta di Texas e California (che costituiscono le Western Forces) e dell’Alleanza della Florida in lotta contro il potere politico da abbattere, incarnato nella figura di un presidente dispotico e divisivo, incapace di dare una risposta ai reali problemi di un paese disunito e carico di tensioni.Nei dialoghi emerge un episodio che potrebbe essere tra le motivazioni scatenanti, ossia l’ordine di eseguire un attacco aereo sul suolo americano, per colpire cittadini americani, ordinato dallo stesso Presidente.L’episodio accennato nel corso della conversazione tra il gruppo di giornalisti, richiama la rivolta di New York del 3 luglio 1863, avvenuta in piena Guerra di Secessione. Non a caso Garland cita l’uso della forza letale contro i rivoltosi, visto che episodi simili si sono verificati più volte nella storia degli Stati Uniti. Per sedare la rivolta degli irlandesi di New York nel 1863, il governo decise di impiegare l’esercito che sparò sulla folla, provocando una carneficina. L’episodio è raccontato anche nel film di Martin Scorzese “Gangs of New York”, del 2002. Civil War mette quindi in evidenza l’abuso di potere, esercitato in modo “totalitario” contro coloro che sono contrari ad un certo tipo di America.Nel corso del proprio viaggio attraverso una nazione straziata, il gruppo si imbatte in situazioni che mettono in luce le diverse visioni che il popolo americano ha della propria identità e dei propri valori.La radio trasmette una voce …
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• Passione Moto – MotoGP Gran Premio di Spagna Estrela Galicia 0,0
  

  La quarta tappa del mondiale MotoGP si correrà sul circuito Angel Nieto di Jerez. Di seguito gli orari TV per seguire tutti gli eventi del weekend, dalle prove libere, alle qualifiche alle gare di MotoGP, Moto 2 e Moto 3. Venerdì 26 aprileOre 09,00 – 09,35 Moto3 Prove Libere 1 (diretta SKY)Ore 09,50 – 10,30 Moto2 Prove Libere 1 (diretta SKY)Ore 10,45 – 11,30 MotoGP Prove Libere 1 (diretta SKY) Ore 13,15 – 13,50 Moto3 Prove 1 (diretta SKY)Ore 14,05 – 14,45 Moto2 Prove 1 (diretta SKY)Ore 15,00 – 16,00 MotoGP prequalifiche (diretta SKY) Sabato 27 aprileOre 08,40 – 09,10 Moto3 Prove 2 (diretta SKY)Ore 09,25 – 09,55 Moto2 Prove 2 (diretta SKY)Ore 10,10 – 10,40 MotoGP Prove (diretta SKY)Ore 10,50 – 11,05 MotoGP Q1 (diretta SKY e TV8)Ore 11,15 – 11,30 MotoGP Q2 (diretta SKY e TV8) Ore 12,50 – 13,05 Moto3 Q1 (diretta SKY e TV8)Ore 13,15 – 13,30 Moto3 Q2 (diretta SKY e TV8)Ore 13,45 – 14 Moto2 Q1 (diretta SKY e TV8)Ore 14,10 – 14,25 Moto2 Q2 (diretta SKY e TV8)Ore 15,00 MotoGP Sprint (diretta SKY e TV8) Domenica 28 aprileOre 09,40 – 09,50 MotoGP Warm up (diretta SKY)Ore 11,00 Moto3 Gara (diretta SKY e differita su TV8 alle 14)Ore 12,15 Moto2 Gara (diretta SKY e differita su TV8 alle 15,15)Ore 14,00 MotoGP Gara (diretta SKY e differita su TV8 alle 17)

• Fumetti – Omaggio ad Akira Toriyama
  

  Abbiamo voluto attendere qualche giorno per parlare della scomparsa del sensei Akira Toriyama, il fumettista giapponese o mangaka, che di diritto è entrato nel novero dei maestri più influenti della Nona Arte. E’ stato necessario metabolizzare la notizia. Un pezzo della storia del fumetto mondiale ci ha lasciato a soli 68 anni e non possiamo non chiederci se, nonostante il suo enorme lavoro, non avesse ancora molto da raccontare con le sue storie, con i suoi disegni. Akira Toriyama non è stato soltanto il creatore di Dragon Ball, della saga di Goku e dei super sayan, è stato un artista eccezionale, che ha inventato personaggi, storie ed ambientazioni fantastiche, in grado di entrare con freschezza e umorismo incontenibili nel cuore di tutti gli appassionati. A dimostrazione dell’amore che tutti i lettori di manga, i cultori di anime e più in generale di coloro che sono cresciuti con i suoi personaggi, i media ed i social network sono stati sommersi da infiniti i ricordi e ringraziamenti per quanto Toriyama ci ha lasciato. The Post Cafè gli ha dedicato un posto speciale sul muro virtuale dei personaggi importanti, il nostro Wall Of Fame. In questi ultimi anni ci hanno lasciato molti artisti con cui siamo cresciuti e di cui abbiamo apprezzato le opere anche in età adulta. E’ sempre un dispiacere quando ad andarsene sono coloro che ci hanno regalato tanto e che continueranno a farlo con i propri lavori. E’ grazie a questa eredità che continueranno a restare con noi e che vivranno per sempre nell’immaginario collettivo. Il modo migliore per onorare e ricordare una figura come Akira Toriyama è rappresentato dalla lettura e dalla visione delle sue opere, anche di quelle meno conosciute, il cui recupero contribuirebbe in modo tangibile a mantenere viva la sua presenza. I suoi anime ed i manga da cui sono tratti hanno regalato momenti di spensieratezza e divertimento a generazioni. Dobbiamo ringraziarlo per Dr. Slump e Dragon Ball, per i suoi lavori come character design per molti videogiochi e per avere realizzato manga come Cowa! e Sand Land. Toriyama sensei non è stato importante soltanto per i suoi fan, è stato fonte di grande ispirazione per tutti i mangaka che lo hanno preso ad esempio e che sono stati influenzati dalla sua opera. Nel corso della sua carriera ha realizzato anche molte storie brevi e tantissime sono le collaborazioni a progetti che interessavano anche i suoi personaggi più famosi, ma di cui ha curato soltanto la sceneggiatura, lasciando ad altri la parte grafica. Per ricordarlo abbiamo pensato di pubblicare una galleria con alcune illustrazioni e tavole dei suoi lavori, una mostra virtuale di opere selezionate per omaggiarlo. Ci sembra un buon modo per onorarlo, pensandolo ancora vivo davanti al suo tavolo di lavoro. Per visualizzare tutte le opere clicca su LOAD MORE

• FUMETTI – Superman di John Byrne
  

  A proposito di recuperi, oggi il nostro suggerimento per gli acquisti con lo sconto del 20% della promozione Panini riguarda i 21 numeri della collana DC Best Seller dedicata al Superman di John Byrne. Ogni numero rappresenta un piccolo pezzo del rilancio dell’Uomo d’Acciaio, decisa dalla DC Comics alla metà degli anni 80. A prendere le redini del primo supereroe fu John Byrne, che nel 1986 produsse i primi 4 numeri di The Man of Steel. Il resto è storia. Una storia che è diventata un classico che non può mancare nella libreria di ogni appassionato. Di seguito pubblichiamo le copertine di tutti i 21 numeri ed indichiamo il prezzo totale dell’opera, scontato del 20% fino al 17 marzo. Prezzo: € 83.92 (sconto del 20% del valore a prezzo pieno di € 102.90)

• Fumetti – Batman Giochi di Guerra
  

  Un altro recupero suggerito da The Post Cafè in occasione della Promozione di Panini Comics è una storia divisa in due volumi. Due libri che raccolgono una saga epica, che vedrà le strade di Gotham City macchiarsi di rosso e Batman che fatica a contenere la guerra che dilaga, nonostante l’aiuto dei suoi alleati. Un arco narrativo storico, pieno di suspance, che tiene il lettore con il fiato sospeso. La città del Cavaliere Oscuro è il terreno su cui si combatte una lotta per il potere criminale, una battaglia senza quartiere e senza esclusioni di colpi scatenata da qualcuno che si nasconde nll’ombra, pronto a diventare il nuovo re del crimine di Gotham. La guerra inizia nel primo volume intolato Conflitto Totale e si conclude con le vicende narrate in Crimini di Guerra. Autori: Ed Brubaker, Bill Willingham, Anderson Gabrych, Pete Woods, AA.VV.Data di uscita: 7 apr 2022Pagine: 488Formato: 17X26Contiene: Batgirl (2000) #53, #55, Batman (1940) #631, Batman: The 12-Cent Adventure (2004) #1, Batman Legends of the Dark Knight (1989) #182, Batman Gotham Knights (2000) #56, Catwoman (2002) #34, Detective Comics (1937) #790 (I)/797 (I), Nightwing (1996) #96, Robin (1993) #126/129, Solo (2004) #10(I)Rilegatura: BrossuratoInterni: ColoriISBN: 9788828738473 Prezzo: € 28.00 (-20% da € 35.00) Autori: Ed Brubaker, Bill Willingham, Anderson Gabrych, Pete Woods, AA.VV.Data di uscita: 16 feb 2023Pagine: 608Formato: 17X26Contiene: Batgirl (2000) #56/57, Batman (1940) #632/634, #642/644, Batman Legends of the Dark Knight (1989) #183/184, Batman Gotham Knights (2000) #57/58, Catwoman (2002) #35/36, Detective Comics (1937) #798/800, #809/810 Nightwing (1996) #97/98, Robin (1993) #130/131, Batman: Secret Files & Origins – Villains (2005) #1 (I), Batman: Secret Files & Origins – Allies (2005) #1Rilegatura: BrossuratoInterni: ColoriISBN: 9788828741442 Prezzo: € 34.40 (-20% da € 43.00)